Trasformare l’ordinario in extra-ordinario
Design Talks

Trasformare l’ordinario in extra-ordinario

Elements Arena | Pad. 2

11/01/24 h 11:50 - 12:10

Ogni spazio deve essere un’esperienza emozionale e fisica, di cui tutti dovrebbero poterne godere. Siamo fermamente convinti che ogni intervento, indipendentemente dalla sua entità, possa cambiare e migliorare la qualità delle nostre vite.

 

Questo è il motivo per cui amiamo cercare l’extra-ordinario che si annida in ciò che ci circonda: scoprirlo, rivelarlo, astrarlo ed enfatizzarlo per creare spazi unici e identitari per chi li vive. Lo “spazio” è il vero protagonista dell’intervento: quando questo è proporzionato e ben calibrato, allora il resto è pura decorazione.

 

Speaker: Francesca Diano

 

     

Francesca Diano

Francesca Diano si laurea al Politecnico di Torino nel 2009 con il professore Pierre-Alain Croset; durante il corso di laurea ha la possibilità di studiare a Pechino (Cina) e di partecipare con lo stesso Politecnico e la Tsinghua Univeristy all’allestimento di mostre e pubblicazioni. Dopo la laurea collabora con diversi studi di architettura, tra cui lo studio UdA, +Studio architetti associati, GOODfor, seguendo cantieri in Europa e in Oriente. Per ampliare i propri orizzonti e competenze, decide di trasferirsi a Londra, dove lavora tra gli altri con lo studio Sybarite, nome conosciuto per gli allestimenti dei grandi marchi della moda internazionale, e James Wells Architects. Dal 2016 lavora come libera professionista collaborando come freelance con studio italiani ed internazionali, occupandosi prevalentemente di progetti residenziali e di ospitalità e nel 2018 fonda lo studio FD architect. Alla libera professione affianca l’insegnamento presso il Politecnico di Torino e il Politecnico di Milano ((progettazione architettonica). Nel tempo, accresce il suo interesse per il design degli interni e per la storia dello spazio dell’abitare. Le diverse dimensioni del progettare, dall’architettura al complemento d’arredo, trovano così una sinergia che si traduce in un equilibrio nuovo, fatto di sperimentazioni nel mondo degli allestimenti e di collaborazioni con l’artigianato d’eccellenza italiano.