Lo spirito nomade di Twenty Cabane, il concept store diffuso
Retail evolution

Lo spirito nomade di Twenty Cabane, il concept store diffuso

“C’è tanta voglia di tornare al concetto di prodotto e non di brand. Bisogna nuovamente acquistare oggetti senza tempo, dove qualità e bellezza siano distintivi e insegnare alle nuove generazioni a riconoscere la qualità, a toccare con mano un tessuto o odorare un profumo, a scegliere la bellezza anche nelle piccole cose. L'esperienza vera passa attraverso i cinque sensi”

“Twenty Cabane è un progetto nato per una pura casualità anche se tanto sognato”, inizia così il racconto di Alessandra Parodi, titolare del negozio.

 

“Era Pasqua del 2019 quando un vecchio "fondo" di Via Dritta nella Città Alta di Bordighera, un tempo bottega di un sarto, si trasformava in un giardino fiorito, dove gonne ed abiti della nostra linea sartoriale appena nata, JPMJ (j'AI PERDU MA JUPE), venivano sospesi tra soffitti dagli intonaci scrostati e il pavimento di antiche cementine. Broccati e sete trovavano posto in mezzo a ranuncoli e mazzi di lillà. 

 

Non lontano da quel luogo, al numero venti dello stesso "caruggio", esisteva un atelier d'artista ormai chiuso da anni. 

 

Ce ne siamo immediatamente innamorati. Una domenica di fine giugno abbiamo finalmente inaugurato "La Cabane" della storica boutique TWENTY di Corso italia.

 

Ogni estate dal tramonto fino a sera inoltrata il nostro Deluxe Bazaar accoglie turisti e clienti, ormai amici, attratti ed incuriositi da abiti ricamati a mano, bijoux, borse ed accessori nati tra le dita di donne moderne con passioni antiche.

 

La Cabane è uno scrigno di pietra profumato di lavande ed essenze, colmo di cuscini ed articoli decor creati dalla collaborazione con artigiani conosciuti in luoghi lontani durante il nostro girovagare o abitanti a pochi chilometri di distanza da noi. Ogni sera luci di candele e musica soffusa ricreano la magia.      

 

Nel 2021 è nata La Jardinerie , Flowers & Food in CABANE; una piccola bottega ad essa comunicante, diviso all'esterno da una scala che porta ai piani alti della tipica casa ligure. 

 

Mazzi di fiori secchi si confondono con prodotti beauty rigorosamente naturali dell'Albero Storto di Apricale o bio come la linea alla lavanda di Olefacio. 

 

Sugli scaffali verdi trovano posto prodotti slow food e a km zero, come l'olio extravergine del Presidio dei Monaci Templari di Seborga, l'acqua di fiori d'arancio di Vallebona, i fagioli di Pigna, lo zafferano di Abrighi o il miele dell'Ape nera di Airole, oltre a conserve e marmellate fatte solo con frutta di stagione.  

 

Un Deli store che predilige prodotti organici... creati lentamente in Liguria.

 

Infine, lo scorso anno abbiamo deciso di dedicare uno spazio alla biancheria per la casa e alla decorazione.

 

Dapprima è nata la Cabane Ephemere, un pop up estivo ospitato in una saletta di un ristorante di fronte. Proprio per questo effimera.

 

Questa primavera, invece, ha aperto le sue porte la Cabane Nomade, Home & Decor a pochi passi dalla Cabane. Sulla sua porta è rimasta la scritta rossa "Macelleria" ma sul tavolo centrale, sotto una scala vecchia adornata da rami di nocciolo, sono in esposizione ceramiche fatte a mano, biancheria di lino toscana confezionata su misura e tinta in capo. Candele, profumazioni e tanti altri oggetti.

 

Il progetto della Cabane diffusa è stato una scommessa. Aprire un concept store nel Borgo Antico dell'elegante cittadina di Bordighera, in mezzo a soli ristoranti e bistrots, è stato davvero coraggioso e sfidante. Nessuno ci avrebbe mai pensato, quanto meno quattro anni fa.  Siamo aperti da Pasqua a fine settembre. Dalle 19 alle 23, per venirci a trovare dopo una bella cena tra le mura antiche.

 

In Cabane si respira aria di vacanza. La sua identità olfattiva dalle note mediterranee si sente anche fuori, una scia odorosa che invita ad entrare. 

 

 

 

Su quali valori puntate?

 

L'unicità ci contraddistingue. Ciascun capo della collezione JPMJ è creato in sartoria a Milano, ricamato o crocchettato dalle abili mani di Vincenza a Bordighera. Confezioniamo gonne ed abiti su misura. La passione per i tessuti, acquistati in ogni parte del mondo, l'adorazione per i ricami e le passamanerie, per i dettagli in genere, rendono speciale bluse e vestiti dal twist boho chic.

 

Solo in Cabane si trovano i bijoux Renata Wedel: pietre dure, cristalli, perle e boules di ceramica vengono lavoraticon un crochet piccolissimo simile ad un ago. L’esclusività è di Cabane.

 

Ogni anno creiamo progetti e collaborazioni speciali: le sleepers fatte tutte a mano di Nora Noor, i grandi scialli crochet in filato bamboo  Sciarmè o i "lencos dos namorados", i fazzoletti dell'amore, ricamati a mano sul retro di romantiche bluse da una della più famose ricamatrici portoghesi.     

 

Cabane è passione e sacrificio. È soprattutto racconto.

 

La curiosità, il desiderio di offrire ogni stagione una sorpresa... leggere lo stupore negli occhi di turisti o passanti quando entrano nei nostri spazi sono l’adrenalina che ci fa andare avanti ogni sera d'estate dopo una giornata già trascorsa a lavorare.   

 

È spirito nomade. I tesori vengono scovati non solo viaggiando. Le belle scoperte sono frutto della curiosità. Leggere senza saziarsi mai per approfondire usi e tradizioni di popoli lontani o vicini è fondamentale... il viaggio inizia molto prima di essere su un volo aereo... nasce nella mente, dal desiderio di cibarsi sempre di bellezza in qualunque parte del mondo essa sia. 

 

Fiere dedicate e trade show sono supporto essenziale per avere una visione concentrata di quelle che saranno le tendenze. Giornate intense e stancanti, ma ricche di spunti e nuova energia.

 

Sapete quando inizia una creazione Cabane? Nel momento in cui gli occhi e le mani scorrono su un filato, un tessuto o toccano una pietra in qualche parte del mondo".

 

 

 

Se potessi descrivere il tuo negozio con una frase, quale sarebbe?

 

​”Cabane in una frase? Eccola: Ti è mai successo di sentirti altrove? È la frase che si trova nella prefazione del nostro libro "L'ESTATE SOSPESA", una piccola guida non convenzionale del borgo antico di Bordighera, una raccolta fotografica scattata durante l'arco di un’estate strana, quella del 2020, preceduta ed accompagnata da una pandemia che nessuno di noi potrà mai dimenticare: cuoche e cameriere, solitamente intente a cucinare od a servire un buon calice di vino diventavano modelle speciali per la nostra collezione JPMJ”.

 

 

Come ti aspetti che cambierà il mondo del retail nei prossimi anni?

 

“In questi ultimi anni la concorrenza online e l’effetto della globalizzazione hanno " impoverito" il commercio e reso sterile l'esperienza di acquisto. Sia che si tratti di abbigliamento, arredo, profumeria o supermercati. 

 

Ovunque hanno preso piede i negozi monomarca e i cosiddetti franchising. Il prodotto è omologato. la vendita impersonale e le ambientazioni molto simili. Le vie principali dei centri delle metropoli sono tutte uguali. Puoi trovarti a Firenze o a Seul ... poco varia. Manca l'unicità e l'originalità, la caratterizzazione che solo il negoziante può dare al suo punto vendita o alla bottega. Per non parlare della qualità molto scadente che la merce con prezzo veramente basso necessariamente comporta. Al contrario i prodotti di alta gamma si posizionano su livelli sempre più alti rivolti ad uno specifico target di clientela.   

 

Sembra una strada senza ritorno? Sicuramente non sarà facile una inversione di tendenza. Sarebbe anacronistico. I tempi cambiano e le abitudini con essi. Ma si può educare e rieducarci.  Per nostra esperienza c'è tanta voglia di tornare al concetto di prodotto e non di brand. 

 

Bisogna nuovamente acquistare oggetti e capi senza tempo, dove qualità e bellezza sono distintivi.          

 

Dobbiamo insegnare alle nuove generazioni a riconoscere la qualità, a toccare con mano un tessuto o odorare un profumo, a scegliere la bellezza anche nelle piccole cose. L'esperienza vera passa attraverso i cinque sensi. L'acquisto con un’applicazione non può dare le stesse emozioni e soddisfazioni.

 

"Slow fashion"... il futuro deve essere più lento, seguendo la regola delle cinque E: educazione, estetica, emozione, ecosostenibilità, etica.

 

Il movimento che spinge verso il modello di produzione ecosostenibile, promuovendo il riciclo dei materiali, la confezione artigianale e l'etica (rispetto dei diritti umani) è già in corso. È nato essenzialmente per contrastare il fast fashion. Vuol dire cura dei dettagli e sinonimo di qualità.  Uno dei pochi modi per distinguersi in un settore davvero saturo e più agguerrito che mai”.

 

 

Consiglieresti a un giovane di aprire un negozio oggi?

 

“Assolutamente sì. Oggi sono molti i giovani che si avvicinano al concept Cabane, quello dell'artigianalità e del "fatto a mano”. Magari dopo aver fatto esperienza in campi molto distanti e diversi. 

 

Sicuramente gli daremmo in custodia il nostro mantra: viaggia, osserva, crea .

 

Per creare però non basta osservare soltanto con gli occhi. Le migliori vibrazioni sono quelle che intercetta l'anima”.