Le perfette imperfezioni dell’artista Onofrio Acone
The art of Handcrafting

Le perfette imperfezioni dell’artista Onofrio Acone

Unico, originale, autentico e sostenibile. Queste alcune delle qualità riviste in Onofrio Acone, Ceramic Maker che realizza a mano ed esclusivamente in ceramica opere uniche ed inimitabili. L’artista è stato selezionato, in linea con i valori fondanti di Milano HOME, per esporre i suoi prodotti a The Green Circle lo spazio espositivo di Milano Home che risponde all’esigenza di un approccio sostenibile, rispettoso della natura e del territorio. 

 

Nato a Salerno nel 1977, Onofrio Acone muove i suoi primi passi lavorativi nel laboratorio ceramico dei suoi genitori dove vive e respira tutta la creatività di un piccolo laboratorio artigianale di quegli anni. Nasce così non solo la passione per quel materiale ma anche il suo studio di esso vendendo nella ceramica un grandissimo potenziale. Sviluppate poi le tecniche da autodidatta e dando seguito alla sua vena creativa, Onofrio Acone inizia a realizzare pezzi unici utilizzando pochissimi attrezzi e macchinari per valorizzare al meglio il materiale conservandone la sua Perfetta Imperfezione.

 

 

Come nasce la passione per la ceramica e il concetto di Perfette Imperfezioni

 

La mia passione per la ceramica ha ormai più di 40 anni. È il filo conduttore di tutta la mia vita, perché sono cresciuto nel laboratorio che i miei genitori fondarono nel lontano 1982, quando avevo soltanto 5 anni, e da allora mi appassionai a quest’arte sviluppando creatività e manualità allo stesso tempo. 

 

Mi piace molto il concetto di “Perfette Imperfezioni” perché mi piace vedere e immaginare qualcosa di bello in qualsiasi elemento ceramico, anche in quelli apparentemente brutti, o disomogenei o con delle evidenti imperfezioni. Mi piace la ceramica a tal punto che ne apprezzo tutte le forme, anche quelle imperfette. Soprattutto quelle imperfette. 

 

 

L’utilizzo di tecniche e attrezzature rudimentali, mischiati ad elementi della natura, non è solo una scelta ma anche ciò che veramente caratterizza i tuoi prodotti. Quanto sono sensibili oggi le persone ai valori che esprime con il suo lavoro? 

 

Si, a me piace lavorare con le mani principalmente, e con pochi attrezzi che non chiamerei nemmeno “attrezzi” visto che per forgiare e creare i miei pezzi utilizzo strumenti adattati, di fortuna, come pezzi di legno trovati in spiaggia, piuttosto che pezzi di ferro di recupero. Mi piace pensare che i miei pezzi siano creati senza l’utilizzo di strumenti moderni che facilitano il lavoro. E allo stesso tempo mi piace creare dei pezzi appunto imperfetti. 

 

Non amo la perfezione totale e credo che oggi le persone, ma soprattutto i collezionisti di pezzi ceramici, apprezzino molto di più elementi che raccontano la manualità totale piuttosto che pezzi creati con l’aiuto, ad esempio, di un tornio elettrico! 

 

 

Quale il valore aggiunto che le tue opere, pezzi unici e irripetibili, credi possano trasmettere.

 

Credo che il valore aggiunto dei miei pezzi sia la totale unicità. Non li creo seguendo uno schema o un disegno, ma seguendo la mia creatività facendomi guidare dal pezzo di Argilla, dalla sua forma iniziale e dalla forma che prende man mano che lo creo. Utilizzo moltissimo la tecnica del colombino, forse la più antica tecnica ceramica per costruire vasi, e mi affascina pensare che mai nessun vaso può essere identico ad un altro. Non saprei mai fare due vasi con la stessa identica forma. Non ci riuscirei. Dunque, l’unicità è sicuramente il valore aggiunto.  
 

 

Che cosa significa per te entrare a far parte di Milano Home e nello specifico essere stato selezionato per il progetto The Green Circle?

 

Sono molto felice di essere stato selezionato per il progetto The Green Circle e non vedo l’ora di esporre i miei pezzi a Milano Home. Sono emozionato e devo dire con grandi aspettative.  

 

 

Quali solo le aspettative per questa nuova esperienza?

 

Le aspettative sono grandi e sono sicuro che sarà un’esperienza molto positiva per confrontarmi anche con un pubblico internazionale.  
 

 

In che modo ritieni d’essere sostenibile e quanto credi che il tema sia importante al giorno d’oggi

 

Credo che il tema della sostenibilità sia uno dei fattori più importanti oggi in qualsiasi campo. I miei pezzi vengono creati al 90% con argille e terraglie naturali, e decorati con smalti apiombici ed engobbi di recupero. Cerco di utilizzare il più possibile prodotti sostenibili, e sprecare meno energia possibile anche per le cotture dei pezzi riempiendo i dormi fino all’ultimo centimetro disponibile per evitare sprechi di energia.  
 

 

Quale il consiglio che vorresti condividere per chi vuole iniziare un percorso più responsabile nei confronti dell’ambiente?

 

Beh, credo che l’ambiente sia la prima cosa che dobbiamo imparare noi tutti a tutelare. Non c’è un consiglio in particolare, ma credo sia un dovere di tutti quelli di evitare il più possibile gli sprechi di energia, di acqua, e di materie prime che inevitabilmente creano rifiuti da smaltire. 

 

La ceramica ci consente di riciclare moltissimo, soprattutto le materie prime che utilizziamo.