










Tra le tendenze più vivaci e inaspettate viste durante la settimana del Salone del Mobile, spicca con forza l'irruzione dei grandi nomi della moda nel mondo dell'arredamento e dell'oggettistica per la casa. Non si tratta di semplici collaborazioni o capsule collection, ma di vere e proprie linee casa che riflettono l'identità stilistica dei brand, portando un'ondata di glamour e sofisticazione negli spazi domestici.
Dalle stampe iconiche reinterpretate per tessuti d'arredo a mobili che richiamano le silhouette distintive delle loro creazioni, il confine tra fashion e design si fa sempre più labile. I visitatori del Salone e gli appassionati del Fuori Salone hanno potuto toccare con mano questa evoluzione, immergendosi in mondi dove lusso, creatività e funzionalità si fondono in un connubio inedito.
L’anteprima a Milano Home
A Milano Home abbiamo avuto la possibilità di ammirare in anteprima la collezione Souvenirs de Voyage di Weissestal disegnata dallo stylist Simone Guidarelli e presentata durante i giorni del Salone.
Figura poliedrica e riconosciuta nel panorama fashion italiano e internazionale, Simone Guidarelli spazia con naturalezza tra i ruoli di fashion editor, art director, consulente d'immagine e stylist. La sua visione estetica eclettica e sofisticata, nutrita da un profondo amore per il dettaglio e da una vena di ironica poesia, è approdata a un nuovo affascinante territorio: quello del design per la tavola.
In occasione di Milano Home, Guidarelli ha presentato la sua prima collezione di piatti, un sogno coltivato fin dagli albori della sua carriera nel mondo della moda. "Quando ho iniziato questo mio percorso nel design, il mio primo sogno, ancora prima di quello delle carte da parati, era realizzare dei piatti, una tavola firmata da me," ha detto ai nostri microfoni Guidarelli. "Quindi essere con questa collezione a Milano Home è per me è una grande emozione e sono felice di aver iniziato questo percorso con questo progetto."
La collezione, battezzata "Souvenir de Voyage", è un vero e proprio racconto per immagini, un susseguirsi di ricordi impressi non solo sulla ceramica dei piatti, ma anche sulle sue celebri carte da parati. "Sono ricordi di viaggio che io in qualche modo ho disegnato, impresso in questo caso sia sui muri, nella carta da parati, ma anche sulla tavola. E sono dei disegni pieni di dettagli: la mia idea è che sia un servizio di famiglia che in qualche modo sembri sempre esistito nelle nostre case. Chiaramente in una visione un po’ più moderna rispetto allo storico servizio di famiglia che possiamo già avere".
L'originalità della proposta di Guidarelli risiede anche nel concetto di "tavola scomposta". Lungi dall'imporre un unico decoro per l'intero servizio, la collezione invita a mescolare liberamente i diversi disegni e pattern. "Si chiama anche tavola scomposta perché i vari disegni e pattern possono essere scambiati e, quind,i il piatto fondo su un altro piatto piano e non seguire lo stesso disegno per tutta la composizione della tavola." Questa libertà compositiva introduce un elemento di giocosità e personalizzazione, permettendo a ciascuno di creare la propria narrazione visiva a tavola”.
Fedele al suo stile inconfondibile, Guidarelli infonde nei suoi progetti un sottile filo conduttore di ironia e poesia. “C'è sempre dell'ironia ma anche della poesia che io voglio mettere nei miei progetti e spero di averlo fatto in questa prima collezione dedicata alla tavola e ai piatti". Questa dualità si riflette anche nel suo approccio alla scelta degli oggetti per la casa, un processo spesso guidato dall'emozione e dal ricordo. "Gli oggetti a volte scelgono noi, perché sono un ricordo di viaggio, un ricordo della tua famiglia o qualcosa di completamente inutile ma che ti fa stare estremamente bene e che magari crea armonia in un luogo dove magari non c'entra neanche nulla, ma ha la capacità, forse il suo valore, uno che gli attribuisci, di essere la nota stonata in un concerto bellissimo che è la tua casa."
Un'estensione naturale dell'identità di marca
Per molti brand di moda, l'approdo nell'home decor rappresenta un'evoluzione naturale del proprio universo estetico. Marchi celebri per i loro pattern distintivi hanno presentato durante i giorni del Salone collezioni di biancheria per la casa, cuscini e tappeti che ne ripropongono i motivi iconici, trasformando divani e letti in tele d'autore.
Oltre l'estetica: funzionalità e sostenibilità
L'interesse dei brand di moda per l'home decor non si limita alla mera estetica. Molte maison stanno dimostrando una crescente attenzione verso la funzionalità e la sostenibilità dei propri prodotti per la casa.
Inoltre, la praticità e la versatilità sono sempre più al centro della progettazione, per offrire offrire soluzioni d'arredo, oggetti e complementi che si adattino alle esigenze di spazi abitativi sempre più dinamici e multifunzionali.
Un nuovo capitolo per l'Home Decor
L'ingresso sempre più massiccio dei brand della moda nel settore dell'arredamento segna un nuovo capitolo per l'home decor. Questa contaminazione di stili e competenze sta portando a una ridefinizione del concetto di lusso e di design per la casa, dove l'attenzione al dettaglio, la ricerca di materiali pregiati e l'estetica distintiva si fondono per creare ambienti unici e personali.
L’arte della tavola, tessuti, oggetti… interpretati dai brand della moda
Per numerosi marchi di moda, l'approdo nell'home decor rappresenta un'evoluzione logica e naturale del proprio immaginario estetico. Brand celebri per i loro pattern distintivi hanno presentato collezioni dedicate all’Art de la Table, biancheria per la casa, cuscini e tappeti che hanno riproposto i motivi iconici che li hanno resi famosi nel mondo. Basti pensare alle audaci geometrie di un brand come Missoni, la cui inconfondibile cifra stilistica ha vivacizzato imbottiti e complementi d'arredo e oggettistica per la casa o alle delicate fantasie floreali di Luisa Beccaria, che hanno impreziosito porcellane e tessuti da tavola con un tocco di romantica eleganza.
Allo stesso modo, l'attenzione sartoriale e la meticolosa cura dei dettagli, elementi imprescindibili del DNA delle case di moda, si traducono in arredi dalle linee impeccabili e realizzati con materiali pregiati. Abbiamo ammirato le sedute scultoree di Armani Casa, che con la loro eleganza essenziale si integrano perfettamente in ambienti contemporanei, o i sofisticati sistemi modulari di Fendi Casa, dove la lavorazione artigianale della pelle si sposa con un design funzionale e lussuoso, arricchito da cuscini decorativi in visone e bouclé e da preziosi vassoi in pelle bicolore.
Armani Casa ha, inoltre, presentato la nuova collezione Inchiostri d’Oriente, per celebrare 25 anni di poesia, design e maestria artigianale. Un viaggio raffinato tra estetica orientale, materiali preziosi e dettagli couture, ispirata all’arte calligrafica asiatica e ai paesaggi onirici della tradizione giapponese,
Numerosi showroom nel cuore di Milano hanno ospitato installazioni immersive che hanno celebrato l'incontro fecondo tra moda e design. Abbiamo visto brand emergenti e nomi consolidati collaborare con designer di fama internazionale per dare vita a oggetti unici, spesso in edizione limitata. Un esempio illuminante è stata la presentazione di Gucci con la mostra 'Gucci | Bamboo Encounters', che ha celebrato il ruolo del bambù nell’arredo e oggettistica per la casa con creazioni di artisti innovativi. Allo stesso modo, Loro Piana, in collaborazione con Dimoremilano, ha stupito con l'installazione immersiva "La Prima Notte di Quiete", esplorando il confine tra realtà e suggestione cinematografica attraverso arredi raffinati e tessuti pregiati.
L'interesse dei brand di moda per l'home decor non si esaurisce nella mera estetica. Molte maison stanno raccontato la loro crescente sensibilità verso la funzionalità e la sostenibilità dei propri prodotti per la casa. Buccellati, con il suo viaggio sensoriale "Naturalia", ha proposto un percorso tra artigianato e natura, sottolineando l'importanza dei materiali e delle lavorazioni. Abbiamo osservato l'impiego di materiali riciclati nelle collezioni di brand attenti all'ambiente, e la crescente attenzione verso la praticità e la versatilità, come dimostrano i nuovi mobili modulari e trasformabili proposti da marchi come Diesel, che ha portato il suo stile industriale e contemporaneo negli interni con soluzioni innovative per diversi ambienti della casa.
La Camera Nazionale della Moda Italiana ha celebrato questo connubio con il programma Milano Moda Design, presentando le Home Collection di numerosi brand. Roberto Cavalli Home Interiors ha incantato con la sua collezione "Glowing Reflections", un omaggio alla natura selvaggia, una collezione che comprende porcellana dalle superfici materiche, posate, bicchieri che riprendono le tonalità della terra. Doubley ha colorato la tavola con la sua nuova collezione "Napoli Rosa". Dolce&Gabbana Casa ha ampliato la sua offerta di complementi d'arredo. Antonio Marras ha svelato la sua collezione outdoor realizzata in collaborazione con Nodo Italia, mentre Il Bisonte ha presentato una nuova Collezione Casa & Ufficio che riflette l'artigianalità della pelletteria fiorentina. Tra le novità presentate ci sono un preziosissimo pouf cubico di ispirazione modernista interamente realizzato in pelle vintage; una coperta in panno casentino con profili in pelle – riedizione di un originale disegnato dal fondatore del brand Wanny Di Filippo e ora coordinata con un set di cuscini; una tovaglietta reversibile in rafia e in tela di cotone rigata bordata in pelle. Genny ha fatto il suo ingresso nel living con il prezioso tappeto "Il Giardino delle Orchidee" in collaborazione con Illulian: un tappeto fatto a mano, realizzato con materiali raffinati come la lana himalayana e sete naturali.
E, infine, 10 Corso Como ha trasformato i suoi spazi in un polo creativo per presentare mostre collettive che hanno saputo valorizzare il forte legame tra moda e design: Maison Margiela x Gentle Monster, installazioni di Bibi van der Velden, Aliita e Shihara, la mostra 101010 di LAYER, Arno Declercq, Anteprima con Mika Ninagawa, Yohji Yamamoto Residency e Imperfettolab sul Rooftop, per citarne alcune.