I negozi si raccontano a Milano Home
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I negozi si raccontano a Milano Home

Come stanno cambiando i punti vendita? Qual è il ruolo del negozio oggi? Come riattivare una nuova alleanza con i fornitori e come coinvolgere nuovi clienti? A queste e ad altre domande, rispondono a Milano Home, Quadrifoglio Liste Nozze, Abacanto e Bonani

Milano Home prosegue nel suo viaggio itinerante dando voce ai punti vendita. Emergono spunti e considerazioni, apprezzamenti, suggerimenti e opinioni. Si delineano, ad esempio, le linee lungo le quali prende forma la moderna visione del ruolo del negozio e di chi vi lavora, che assume sempre più la veste di consulente al servizio del cliente. Un luogo deputato non solo a offrire una panoramica dell’offerta, bensì spazio dove l’accoglienza e la relazione conducono alla nascita di un rapporto fecondo per entrambe le parti. 

 

Un contributo al radicamento del negozio sul territorio può arrivare dalla rete; se ben utilizzata, la vetrina digitale proietta l’immagine del punto vendita al di fuori dei suoi confini, stimolando la curiosità del cliente a interloquire dal vivo con l’esercente ed eventualmente finalizzare l’acquisto.

 

Quanto ai prodotti, i più ricercati sono quelli sostenibili, innovativi, originali e artigianali. Articoli che devono essere in grado di rispondere alle attese di un cliente sempre più informato ed esigente, che quando va in negozio lo fa non solo per vedere e toccare con mano l’oggetto che desidera acquistare ma anche per essere coinvolto in quel viaggio emozionale che è alla base di ogni processo di vendita.

 

 

 

 

Quadrifoglio: “La componente umana ha un valore inestimabile”

 

“Lo store attualmente rappresenta più che mai una ‘vetrina’ indispensabile per le aziende, per pubblicizzare e far emergere i brand contestualizzati in un corner ad hoc dove il cliente prova l’emozione di toccare, confrontare ed immaginare l’oggetto trasportandolo poi nel suo ambiente, incuriosendolo e portandolo a desiderare quel prodotto” dichiara Emanuela Capella, titolare insieme alle sorelle Simona e Monica di Quadrifoglio Liste Nozze, negozio fondato a Chivasso nel 1988 “dall’intraprendenza dei miei genitori, Maria e Giovanni, che hanno progettato uno store da sempre innovativo e proiettato al design ed alla qualità”.

 

 

Cosa c’è di particolare nel punto vendita Quadrifoglio?

 

“Il valore aggiunto del nostro negozio risiede in una confezione sempre varia perché l’emozione di un bel pacco regalo vale più di ogni altra cosa. Inoltre, il nostro store mira ad un lay-out elegante ma al tempo stesso accogliente e d’atmosfera. I colori che abbiamo prediletto per i moduli espositivi sono il bianco, neutro e sempre attuale e l’unione in alcune aree con il ferro, tecnico e all’avanguardia. Curato in ogni dettaglio il progetto illuminotecnico, elemento imprescindibile per una buona resa del prodotto. Attraverso la luce passano le sensazioni del cliente, per cui la qualità della luce condiziona l’approccio emozionale del cliente rispetto al prodotto esposto. 

 

Il negozio fisico sarà sempre utile a non perdere il contatto con la realtà, con l’offrire un grande assortimento ed una consulenza che solo in store è possibile avere. Il negozio deve avere qualcosa di unico in un’epoca di grande distribuzione e di vendite on-line, dove l’omologazione fa da protagonista nelle scelte dei consumatori ogni giorno. Il compito che abbiamo è quello di garantire un Servizio di Consiglio all’acquisto dove la componente umana ha un valore inestimabile; su questo dobbiamo puntare per avere quel quid in più”. 

 

 

Quali sono le caratteristiche principali dei brand e dei prodotti che selezionate?

 

“I brand che prediligiamo sono quelli dinamici in termini di offerta dei prodotti che devono farsi desiderare, per cui devono avere un packaging molto evocativo che possa ispirare anche un consumatore distratto o non propenso in quel momento all’acquisto. La parola d’ordine è divertimento, per cui dobbiamo attirare i nostri clienti con prodotti legati al design, al food, alle profumazioni, alla moda senza temere troppe contaminazioni di generi diversi. Le aziende, inoltre, devono offrire riassortimenti rapidi, snelli ben monitorabili in tempo reale e supportarci nel rendere chiaro il messaggio che si intende far passare al cliente finale in termini di layout”.

 

 

Qual è la sfida più grande che un negozio deve affrontare oggi?

 

“L’omnicanalità è la prima sfida, ma al tempo stesso costituisce un’opportunità. Al commercio, attualmente, si richiede un approccio multisfaccettato che tenga conto delle esigenze dei consumatori, dell’evoluzione tecnologica e delle mutazioni delle abitudini di consumo. La resilienza e l’innovazione saranno determinanti per i commercianti che vogliono prosperare in questo contesto in continua evoluzione, l’obiettivo è facilitare l’esperienza di acquisto sia online che offline.

 

Inoltre, saper leggere i segnali del proprio tempo è la premessa essenziale per riuscire a cambiare rotta al momento giusto. Nella mia esperienza di negozio improntato in primis sulle liste nozze, è stato davvero fondamentale in un periodo di crisi e di calo delle liste spostare l’attenzione su un nuovo ambito dei matrimoni, ossia ciò che concerne l’allestimento floreale che ha permesso di ‘attrarre’ anche quelle coppie che considerando obsoleta la lista di nozze tradizionale, si approcciano ai preparativi e di default si ritrovano all’interno di un punto vendita che offre un servizio a 360° nell’ambito del wedding”. 

 

 

Come relazionarsi con clienti e fornitori?

 

“Credo che il segreto sia confrontarsi il più possibile. Basti pensare che come il cliente deve avere un motivo per cui tornare con frequenza a curiosare le novità e tutto risulta più nuovo se si aggiorna l’allestimento, lo stesso deve fare il fornitore nell’invogliarci a costruire insieme nuovi progetti sempre all’avanguardia”.

 

 

Qual è oggi il valore di incontrarsi con fornitori e colleghi in una fiera come Milano Home?

 

“L’appuntamento fieristico rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di scelta dei prodotti dell’anno, nel carpire le tendenze future, nello scoprire idee nuove, nel confrontarsi con professionisti e colleghi che in alcun modo può essere fatto attraverso e-mail o social. Le ambientazioni nei vari stand sono un soffio di vitalità e la percezione dello spazio varia completamente immersi in questa dimensione piena di colori, profumi, stili da cui prendere spunto per il visual interno allo store.

 

Condivido la filosofia che è alla base di Milano Home, credo che la sinergia tra il negozio ed i produttori che partecipano alla fiera sia di fondamentale importanza se si vuole raggiungere un pubblico sempre più informato, attento e rapido nel cambiare gusto”. 

 
 

 

 

 

Abacanto: “Il negozio deve essere accogliente e puntuale nel servizio”

 

Abacanto home nasce dalla passione per il design e la casa di Angela Napolitano, proprietaria del negozio di Via Santo Stefano, nel centro di Bologna. La continua ricerca di prodotti originali e di qualità sia italiani che provenienti da tutte le parti del mondo ne fanno un piccolo concept store di riferimento per chi è alla ricerca di oggetti, idee regalo, complementi d'arredo e biancheria per la casa caratterizzati da novità e giusto prezzo. Il negozio è esclusivista delle raffinate collezioni di biancheria Society Limonta e propone anche gli assortimenti di Haomy; oggettistica in ceramica firmata Quail ceramics; Zenology per la profumazione casa; creazioni e collezioni della designer Ilaria Innocenti; servizi da tavola di Bitossi Home; oggetti e articoli in tessuto di &Klevering e Moismont per l’abbigliamento.

 

 

Quale aggettivo userebbe per definire lo stile del suo negozio?

 

“Eclettico. L’intento è quello di accontentare un pubblico molto vasto, dalla studentessa che intende regalare qualcosa all’amica alla signora che deve fare un pensiero importante. Il cliente tipo va dai 30 ai 50 anni e cerca proposte e collezioni che puntano sulla sostenibilità: dagli accessori agli oggetti, dalla biancheria alle borse e all’abbigliamento”.

 

 

Le principali caratteristiche di Abacanto Home?

 

“Qualità e giusto prezzo”.

 

 

Qual è il ruolo di un negozio oggi?

 

“Offrire un servizio puntuale. Il cliente apprezza che chi vende si preoccupi di accontentarlo. La velocità nel ricercare un articolo che al momento non è disponibile e procurarlo in tempi ragionevoli, assistere nella scelta del prodotto, proporre le soluzioni più opportune significa essere al fianco della persona. Il negozio non deve essere un passare, vedere e uscire, è un luogo dove l’accoglienza è il primo elemento dell’eventuale ciclo di vendita”.

 

 

Il suo rapporto con il digitale?

 

“Ottimo. Se ben fatto, è di fondamentale importanza. Oggi Instagram è la vetrina del punto vendita. Più articoli si pubblicano sul social, più aumenta il potenziale dei soggetti interessati a recarsi in negozio per vedere quel determinato prodotto. Dopo un paio di ore qualcuno è già qui. Un passaggio, mi creda, che il più delle volte si conclude con l’acquisto dell’articolo”.

 

 

Cosa cerca in una fiera? 

 

“Prodotti che siano portatori di novità, originali e un po’ di nicchia. Cerco piccole realtà, artigiani – italiani e non – che, ad esempio, mi forniscano profumazioni per la casa, oggetti d’arredamento che abbiano uno stile ben definito, biancheria e tessuti di qualità”.

 

 

Come interagisce con i fornitori?

 

“Mi relaziono con i fornitori, preferisco avere un rapporto diretto con il titolare del brand piuttosto che con l’agente”.

 

 

Qual è la sua opinione in merito alla prima edizione di Milano Home?

 

“Premesso che il mio angolo di osservazione è rivolto ai mercati esteri, devo dire che ho visto brand nuovi, aziende che in passato non avevano partecipato a manifestazioni simili. Ho trovato alcuni dei miei fornitori senza dover andare a Parigi”. 

 
 

 

 

 

Bonani: “Orientare le persone a compiere la scelta più giusta”

 

“Ritengo che il ruolo di un negozio indipendente oggi sia quello di offrire un servizio in più: poter toccare con mano, confrontare i prodotti e soprattutto ricevere i consigli di personale esperto con anni di esperienza”, spiega Antonella Bonani, titolare dell’omonimo negozio specializzato in articoli da regalo, liste nozze, accessori per la cucina e oggettistica per la casa presente ad Asola (Mantova) dal 1960. 

 

 

Come è cambiata la relazione tra cliente e commerciante?

 

“Il negoziante non è solo un venditore ma un consulente per aiutare il cliente a fare la scelta più giusta al fine migliorare la propria quotidianità e, quindi, anche la propria vita. La visita in negozio diventa un’esperienza in cui ci si sente ascoltati, accolti e non si è visti solo come clienti ma anche come persone”.

 

Una relazione interpersonale che non ha occasione di manifestarsi quando l’acquisto avviene attraverso la rete. “Purtroppo l’economia attuale richiede di offrire servizi di shopping online – continua Bonani –, noi ci impegniamo nell’essere attivi sui social network e nelle consegne a domicilio anche se questo comporta costi di gestione che piccole realtà commerciali spesso non possono sostenere”. 

 

 

Come giudica la prima edizione di Milano Home?

 

“La fiera offre la possibilità di osservare i prodotti da vicino anziché attraverso un catalogo e conoscere aziende nuove in cui investire. Di Milano Home ho apprezzato l’organizzazione logistica e la presenza di corner riservati ad aziende di alto livello. 

 

Ritengo inoltre che la scelta di inserire dei momenti di formazione con esperti del settore sia stato molto utile”.