Milano Home incontra Esther Broglia di Bottega caffè e tè. Nata come torrefazione di caffè, “Bottega caffè e tè” è sito nel centro di Reggio Emilia. A dispetto della piccola superficie, il punto vendita offre un vasto assortimento di prodotti di alta qualità e oggetti raffinati.
Esther Broglia è una dispensatrice di bontà. Conseguita la laurea in Scienze e tecnologie erboriste all’università di Modena ha iniziato a lavorare presso la bottega come dipendente poi, quando il negozio è stato posti in vendita, l’ha rilevato.
“All’epoca ero in gravidanza ed eravamo in pieno periodo pandemico”. Non il momento migliore per compiere un grande passo ma nonostante la giovane età (28 anni), con l’aiuto del compagno, Andrea Berni – una laurea in marketing internazionale e magistrale in Food Quality – quel che poteva apparire un azzardo si è rivelata una scelta vincente.
“Dagli infusi al tè, dal caffè all’oggettistica punto su prodotti di nicchia in grado di esaltare la qualità delle materie prime e creare i giusti abbinamenti tra le bevande e gli oggetti esposti in negozio. Questo lavoro mi gratifica e mi consente anche di mettere in pratica i miei studi”.
L’esperienza di acquisto non si esaurisce con la consegna dell’articolo. Broglia è sommelier del tè, si trattiene a lungo con i clienti per spiegare le caratteristiche organolettiche dei prodotti presenti nella bottega e suggerisce quali oggetti scegliere per finalizzare un acquisto in grado di coniugare gradevolezza ed estetica.
Ritratto del cliente tipo di Bottega Caffè è tè?
“Una fascia signorile che va dai 40 anni in su con una presenza di giovani che si concentra soprattutto durante le feste. Ho una clientela fidelizzata che fin dai primi mesi dopo l’apertura mi ha concesso fiducia, attraverso la qualità e la competenza è stato più agevole instaurare un clima di reciproca stima. Cerco di far sentire i miei clienti protagonisti, promuovo degli eventi, delle colazioni all’esterno del negozio. Sono delle vere e proprie degustazioni apprezzate da chi vi partecipa e importanti per percepire la soddisfazione del cliente dal punto di vista qualitativo e del prezzo proposto. Non pochi mi chiedono di organizzare dei corsi: le richieste sono tante e vertono soprattutto sulla preparazione della bevanda, come riconoscere le varie miscele, come si realizza la tazza perfetta”.
Quali sono gli obiettivi che intende raggiungere nel breve periodo?
“Ce n’è più d’uno, in verità. Tra questi, sicuramente rientra quello di allargare il bacino d’utenza ampliando la presenza della fascia giovanile. Sul versante del business vero e proprio c’è ancora molto da fare. Ad oggi non dispongo di un e-commerce, faccio delle spedizioni ma è chiaro che devo strutturarmi per creare una piattaforma idonea a intercettare le richieste di un mercato più esteso. Il canale Instagram registra ottimi risultati ma posso e devo fare di più”.
Qual è il suo rapporto con i fornitori?
“Con loro cerco di instaurare una relazione analoga a quella che ho con i miei clienti. Il fornitore non è solo la colui che mi consegna l’articolo, devo cogliere preparazione e passione per quel che fa. Non un mero esecutore, quindi, ma una persona in grado di supportare chi mette in vetrina i suoi marchi. È non è poi così facile trovarli…”
Cosa raccontano i prodotti che vende nella sua Bottega?
“Il gusto personale emerge nelle proposte del negozio, sono molto esigente con me stessa e di riflesso lo sono ancor di più quando penso che devo soddisfare chi si rivolge alla mia bottega per gli acquisti.
L’offerta è articolata e orientata verso un panel di proposte difficilmente replicabili in altri negozi. Non voglio andare in concorrenza con realtà a me vicine e che operano sul territorio. Qualità e originalità sono i tratti distintivi che insieme all’ascolto del cliente fanno la differenza”.
Cosa le è piaciuto della prima edizione di Milano Home e cosa vorrebbe trovare di nuovo nell’appuntamento del 2025?
“Ho apprezzato le molte realtà di nicchia presenti nei padiglioni, una fiera più accessibile e in grado di suscitare grande interesse. Sono rimasta soddisfatta. A gennaio mi aspetto idee e progetti innovativi, packaging originali, nuove aziende, italiane ed estere”.