Le creature acquatiche di Riccardo Capuzzo
Designer generation

Le creature acquatiche di Riccardo Capuzzo

Alla scoperta di un mondo alternativo dove mare e musica raccontano nuove storie

Consegue gli studi all’SPD - La Scuola Politecnica di Design di Milano e dopo alcuni anni tra Chicago e Istanbul come visual designer, si sposta a Riga in Lettonia. Con il suo progetto “Aquatic Creatures”, Riccardo Capuzzo immagina un mondo alternativo che contempla il bello, dove il mare e la musica possono far immaginare, guardando un piatto, nuovi mondi e nuove storie

 

 

Ecco che cosa ha raccontato il designer a MILANO HOME

 

 

Qual è il processo creativo e produttivo dei prodotti che realizzi?

 

Penso, innanzitutto, a quello che voglio comunicare: poi inizio a fare degli schizzi ovunque sia su fogli volanti che su un taccuino, per poi essere descritti ad un gruppo selezionato di illustratori che ne delinea contorni e dettagli. Tutte le illustrazioni sono realizzate a mano con la matita per poi essere ricalcate a china. Dopodiché vengono scansionate ad alta risoluzione, per mantenere le caratteristiche visive del disegno a mano.

Se il disegno mi convince, penso a dove applicarlo e, per capire al meglio l’effetto finale, vengono preparati dei campioni. Poi andiamo in produzione. Circa il 5% dei disegni che elaboro divento dei prodotti, ma ho un archivio di oltre 500 disegni, alcuni sono solo bozze o disegni incompiuti. 

 

 

Come nasce l’idea del mondo marino?

 

I personaggi che creo sono la definizione visiva di concetti, ad esempio, l’amicizia. La serie delle mongolfiere è ispirata al piacere che provano i delfini quando entrano in contatto con le tossine emesse dal pesce palla.

Nella vita prima o poi capita a tutti di aver bisogno di un amico, collega, familiare o anche di un estraneo che ci tiri su e ci aiuti ad andare avanti.

Ho quindi immaginato una serie di pesci palla che trasportano i loro compagni di avventura, delfini, orche, tartarughe etc. per “sollevarli” dalle loro preoccupazioni: una metafora di amicizia e complicità.

Anche nella collezione Searcus ritorna la metafora della collaborazione tramite un duo marino che si adopera per intrattenere gli abitanti del mare con un circo itinerante.

 

 

Dei 4 valori di Milano Home (autenticità, qualità, innovazione, originalità) qual è quello che senti più in linea con la tua produzione?

 

La qualità dei nostri prodotti è il punto di forza del nostro brand, soprattutto per il tableware. Le decorazioni delle porcellane vengono sottoposte a cottura ad oltre 1200 gradi, i colori vengono così vetrificati e restano vividi e lucenti nel tempo, garantendo la massima resistenza e durata.

 

 

Come raccontare al meglio il tuo prodotto ai clienti?

 

I clienti in un ristorante o gli ospiti ad un evento rimangono piacevolmente colpiti quando vengono serviti i piatti con le nostre porcellane. Spesso capita che l’ospite condivida la foto del piatto e questo diventa così uno strumento di comunicazione per il ristoratore o per l`evento. 

È un elemento che arricchisce l`esperienza conviviale, anche per una cena in casa. Il pranzo o la cena diventano un momento ludico, dove possono immaginare nuovi mondi; il cibo interagisce con le immagini e si creano nuove storie.

Nel pensare a un mondo alternativo che contempla il bello, la musica, inoltre, a mio parere deve essere un`irrinunciabile costante, per questo, sono anche state create delle composizioni pianistiche, dedicate ad alcuni di questi esseri marittimi, così speciali”.

 

 
 

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